Il bonus 110% può essere goduto, in alternativa alla detrazione fiscale, come sconto in fattura o cessione del credito. In questi casi occorre esercitare una specifica opzione da comunicare poi all’Agenzia delle Entrate.

La cessione del credito può essere fatta verso:

la stessa impresa che ha eseguito i lavori
istituti di credito e finanziari (banche, poste, imprese assicurazione, ecc.)
altri soggetti (anche privati).
L’iter di cessione del credito del bonus 110% ad una banca non è un percorso burocraticamente snello se si pensa anche a tutta la documentazione necessaria da presentare e richiesta dall’istituto.

Documenti preliminari cessione del credito bonus 110%
I primi documenti da presentare riguardano la titolarità dell’immobile oggetto dei lavori ed una serie di autocertificazioni. In dettaglio, si tratta della seguente documentazione:

certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari se proprietario o nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimento quale usufrutto, uso, abitazione o superficie
contratto di locazione/comodato registrato se trattasi di spese sostenute da detentori (locatari, comodatari)
certificato dell’anagrafe (se trattasi di spese sostenute dal familiare convivente)
documentazione attestante l’assegnazione dell’immobile (se le spese sono sostenute dal coniuge separato)
preliminare di acquisto registrato da cui si evinca l’immissione in possesso (nel caso di spese sostenute dal promissario acquirente)
dichiarazione di consenso da parte del proprietario all’esecuzione dei lavori (se ad esempio le spese sono sostenute dal locatario, comodatario o promissario acquirente)
dichiarazione sostitutiva d’atto notorio in cui si dichiara che le spese per i lavori agevolabili sono a proprio carico e che l’immobile è detenuto al di fuori dell’attività di impresa o di attività professionale
Documentazione di inizio lavori e SAL
Per l’inizio dei lavori ed in stato di avanzamento lavori la banca che ha accordato la cessione del credito del bonus 110%, richiede in genere la seguente documentazione tecnica:

visura catastale
titolo edilizio/autocertificazione di inizio/fine lavori.

APE iniziale
analisi preventiva e fattibilità che preveda il miglioramento di almeno 2 classi di efficienza energetica o il passaggio alla classe energetica più alta
relazione tecnica
dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica
pratica edilizia
preventivi e/o computi metrici
comunicazione inzio lavori (CILA)
fatture SAL e computi metrici quantità realizzate
documentazione fotografica a inizio lavori e SAL
asseverazione del tecnico abilitato
scheda descrittiva dei lavori
APE finale
documentazione fotografica a fine lavori
SCA – segnalazione certificata di agibilità;
ricevuta telematica della comunicazione dell’opzione con il codice identificativo della domanda

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