8/07/2022 – Diventa più facile lo smaltimento dei crediti di imposta, corrispondenti ai bonus edilizi, che le banche hanno accumulato, ma non riescono a rivendere.

La Camera ha approvato il disegno di legge per la conversione del DL sulla semplificazione fiscale (DL 73/2022) che elimina la data spartiacque del 1° maggio 2022. Il testo deve ora essere confermato dal Senato.

Bonus edilizi, semplificata la cessione dei crediti

L’emendamento abroga il comma 3 dell’articolo 57 del Decreto “Aiuti”.

Il Decreto “Aiuti”, con l’articolo 14, comma 2 lettera b), ha riconosciuto alle banche la possibilità di cedere i crediti corrispondenti ai bonus edilizi a tutte le Partite Iva clienti, senza facoltà di ulteriore cessione. La norma ha tentato di sbloccare il mercato della cessione dei crediti, ma l’articolo 57, comma 3, dello stesso Decreto “Aiuti”, circoscriveva la cessione ai crediti acquisiti sulla base delle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

In questo modo, le banche non sarebbero riuscite a smaltire i numerosi crediti precedenti al 1° maggio 2022. L’emendamento approvato risponde quindi alle richieste degli operatori del settore.

Cessione dei crediti e responsabilità solidale

Nulla di fatto, invece, per il tentativo di eliminare la responsabilità solidale dell’acquirente del credito, che può essere chiamato a rispondere di eventuali condotte fraudolente del cedente.

Il fornitore che applica lo sconto in fattura o il soggetto che acquista il credito continueranno quindi ad essere responsabili in modo solidale con il soggetto che, a fronte di un intervento, ottiene la detrazione fiscale pur non avendone diritto.

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